A farci visita questa settimana alla palestra Impera è la squadra dell’Europa Bolzano, attualmente fanalino di coda della classifica, con all’attivo 6 sconfitte, a fronte di nessuna vittoria.
Squadra dal DNA molto giovane, reduce dalla retrocessione nello scorso campionato e dal ripescaggio estivo, sembra che ancora non sia riuscita ad ingranare la marcia giusta.
La società del Presidente Preziosi, da anni realtà consolidata nel panorama cestistico regionale, con questa scelta ha voluto dare continuità ad un progetto che mira alla crescita dei ragazzi del proprio settore giovanile, anche attraverso la partecipazione ai campionati senior.
Non a caso, anche questo anno, come nello scorso campionato, il roster della DR1 è costruito attorno all’assatura della squadra U19 (che disputa il campionato Gold, proprio come la Virtus), con diversi atleti anche dell’U17 impegnati con buoni minutaggi, ma fino ad ora i risultati sembrano non premiare fino in fondo le scelte societarie.
A guidare dalla panchina gli altoatesini c’è Alessandro Santangelo, tecnico salernitano ma oramai bolzanino d’adozione (attenzione però a toccargli la sua amata Salernitana, ndr), coadiuvato dall’esperto responsabile del settore giovanile Alessio Basile (a sua volta coach dell’U19)
Pedina di spicco dello scacchiere bianco verde, e tra i pochi “rinforzi esterni”, troviamo quello che attualmente è il miglior realizzatore dell’Europa, Enrico Carbonetti, studente Osimano dal discreto passato nelle giovanili marchigiane, giunto oramai alla sua terza stagione all’Europa.
Ala piccola di ruolo, pur avendo disputato solo 3 partite in questo campionato, con i suoi oltre 17 punti a gara ha cercato di ergersi a riferimento offensivo per una squadra che fino ad ora ha mostrato i suoi limiti maggiori proprio in una certa sterilità in fase di realizzazione, tanto da essere a livello statistico il peggior attacco del girone, con soli 53 punti realizzati per gara.
Altri giocatori che fino a questo momento si sono distinti tra i bolzanini, troviamo i 3 u19 Kasseroler, Fragiacomo e Peverotto, e il 21enne laziale Davide Facchini.
Inutile nascondersi, i numeri ci danno per favoriti prima del salto a due, ma le partite vanno giocate, e siamo sicuri che i ragazzi di Santangelo faranno di tutto per ottenere 2 punti di prestigio in riva al lago per ridare slancio ad un campionato fino ad ora arido di soddisfazioni.